PENSIERI

 

Il dolore che provo, posso solo disegnarlo con colori che oggi sono solamente sbiaditi dalle lacrime.

Posso solo cercare di chiuderlo nelle poche parole che ora ti urlo su questo inutile quanto limitato spazio.

 

Non posso che dirti che la tua mancanza non potrà' mai essere accettata, e quindi mamma, ricordati che sono qui a chiederti, a domandare, a farmi correggere in questo cammino di vita.

Ricordami quell' azzurro dei tuoi occhi, quelle parole di fuoco.

Ti voglio bene.

 

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Credevo impossibile un dolore del genere.

Credevo impossibile tu potessi farmi un torto di questo tipo.

 

Ora sto impazzendo all' idea di non avere più' la mia consigliera, la mia odiata combattente di ogni giorno, la mia caparbia avversaria delle lotte quotidiane.

Ora sono qui che stringo i pugni arrabbiato, deluso, perché' mi hai abbandonato.

Ora più' che mai, te lo urlo.

Sei e rimarrai la mia donna fragile d' acciaio. 

 

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Ora corro a scrivere parole che scivolano su questi pensieri che colmano in modo caotico la mia mente.

I ricordi, le battaglie, le guerre, le urla, ma soprattutto questa grande guerra della vita, sempre combattuta insieme.

Sempre in prima linea, con obiettivi comuni, anche se a volte apparentemente contrastanti.

 

Sei la forza delle mie battaglie. Sei il contrasto del tuo carattere indomabile e forte, con la tua celata sensibilità' estrema, che per proteggerti hai sempre nascosto a tutti.

Sei qui con me. Restami accanto. Perché' solo cosi' posso continuare a combattere questa grande guerra.

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La rabbia pervade i miei pensieri. Non mi è' ancora possibile rendere reale ciò' che è' successo.

Non potevo crederlo neppure quando ti ha raggiunto questa malattia senza pietà.

hai combattuto come la migliore delle combattenti, fredda e caparbia come solo la vita ti ha insegnato ad essere.

Fino alla fine, fino a ieri, ed oggi più' di ieri, mi hai insegnato che la battaglia è' l'unico modo per affrontare questa vita.

Mi hai insegnato anche pero' che la sensibilità' che avevi ti aveva portato solo a delusioni, e questo ora mi distrugge.

Voglio tu sia tranquilla. Voglio tu capisca e senta che sono lì con te.

Io sono li con te.

A tenerti la mano in questo percorso. Stavolta con un bacio sulla fronte.

Stavolta con tranquillità' ed ingenuita', come voglio che accetti ciò' che accade.

Sono li. Accanto a te.

 

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Ora veloci corrono i pensieri, mi sommergono di sensazioni fortissime.

Di colori vivaci, e suoni stridenti.

Ora mi sento distrutto da questa mancanza incolmabile.

La mia combattente perfetta, la mia stratega fredda ed intransigente.

Mi hai insegnato e mi insegni ogni giorno, con ciò' che hai fatto, e ciò' che ora mi hai dimostrato in questi ultimi periodi.

Forte come una leonessa hai affrontato meglio di tutti questa spietata malattia.

 

E mi hai sostenuto quando sono stato sommerso dai dispiaceri, perché' tu sei cosi.

Sei il mio sostegno, sei la prova che l' eccessiva sensibilità' , messa alla prova, si trasforma,

Solo se ne si possiede il carattere.

Tu sei la prova che ogni cosa è' possibile, anche morire di vita.

Buon viaggio amore mio, ti sono e ti sarò' accanto.

 

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Credere, capire, combattere, realizzare.

Ogni verbo finalizzato, è' distinzione del tuo carattere deciso ed intransigente

Hai affrontato questo calvario in un modo che neanche un combattente vero avrebbe potuto fare.

Ci hai sostenuto, quando eri tu da sostenere.

Hai dimostrato ancora una volta, che eri tu a decidere.

Anche ora.

Amore mio, mi manchi gia'. Mi mancano i tuoi occhi azzurri, e la tua espressione sicura.

Sappiamo entrambi che nascondevi una sensibilità' quasi ingombrante, cosi' delusa dalle vicende della vita.

Sensibilità' che ora puoi liberare, veramente.

Ti sono accanto.

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Madre, compagna, combattente, capo.

Non è' possibile identificare veramente ciò' che sei e sei stata.

Hai riempito ogni millimetro di questo mondo con la tua voglia di fare, di vivere, e di realizzare.

Sono qui al tuo fianco, per questa battaglia che voglio continuare accanto a te.